FINALMENTE ARRIVANO I PRIMI TEPORI! vuoi DARE UN PO’ DI COLORE AL tuo STILE PER SALUTARE L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA? VUOI MANTENERE STILE SENZA RINUNCIARE AD UN PO’ DI LEGGEREZZA?

IL DENIM COME SEMPRE CI VIENE IN CONTRO!

Baldini pur rimanendo ancorata alle tradizioni e allo stile, fra le innumerevoli e pregiate stoffe che offre ai suoi clienti, non si dimentica dell’attualità e dei trend, offrendo ai suoi clienti (on-line e off-line) anche il denim!

Grazie ai tessuti sempre più morbidi e ai colli sempre più confortevoli, la camicia di jeans, da capo casual per eccellenza, viene considerato sempre più un capo classico quasi al pari della camicia bianca.  La possiamo indossare tutti i giorni come sotto giacca anche abbinata alla cravatta.

Ma vediamo un po’ la storia di questo fantastico materiale che non finisce mai di farci innamorare! 

Il termine denim deriva innanzitutto dal nome Nimes, nome della città del sud della Francia. A Nimes veniva infatti prodotta e utilizzata già ai tempi del Medio Evo per gli abiti da lavoro questa  particolare stoffa di cotone e lino color indigo.  Il termine denim trova viene anche tradotto in inglese con blue jeans, dal francese bleu de Gênes (blu di Genova), dove i marinai e gli scaricatori di porto iniziano ad utilizzarlo per la loro tenuta da lavoro. Infatti la sua robustezza e durabilità lo rendevano molto popolare negli ambienti lavorativi duri, come i porti.

Grazie anche al commercio oltre oceano dei genovesi, nella seconda metà dell’800 il denim arriva in America, spopolando tra i minatori e i cercatori d’oro. Nasce così nel 1853 il celebre  pantalone a 5 tasche prodotto a San Francisco dal famigerato Levi Strauss 

Nei primi decenni del ‘900 il jeans comincia a diffondersi come tessuto casual per il tempo libero uscendo dagli ambienti lavorativi americani. In Europa arriverà nel dopo guerra importato dalle truppe di liberazione e ma soprattutto, grazie ai divi del cinema e della musica americani come James Dean, Marlon Brando o Elvis Presley,  diventerà un must fra le masse senza mai più lasciare la scena.

In ogni futuro decennio sarà protagonista dello stile e della moda del tempo.

Negli anni ’60 diventano l’indumento più indossato nelle rivolte studentesche, conquistando quindi una connotazione ideologica: sono il simbolo del rifiuto giovanile delle convenzioni sociali, il capo più semplice e egualitario che unisce tutte le classi sociali.

S’impone in tutta la moda giovanile negli anni ’70 grazie alla sua diffusione tra gli studenti e gli hippy, che reinventano uno stile tutto nuovo.

Negli anni ’80 le prime maisons della moda introdurranno il jeans nelle loro collezioni, facendo esplodere la sua celebrità e rendendo del denim il tessuto più diffuso e amato.

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